Tra i possibili criteri di lettura di ogni azienda, da oltre quarant’anni l’Approccio Sistemico viene utilizzato per interpretare l’evoluzione organizzativa dei fenomeni che la compongono e che la trasformano continuamente.
Possiamo ormai affermare che anche le più valide teorie di management, che vengono adottate per gestire al meglio lo sviluppo del business dell’impresa, devono tener conto di questo approccio per una loro valida applicabilità.
Anzi, dal mio punto di vista, l’approccio sistemico è la pratica di ogni teoria di management. Proprio perché bisogna sempre adeguare tutto alla specifica realtà imprenditoriale e quindi diventa poco utile forzare nelle organizzazioni l’adozione di alcuni “pensieri schematizzati”, per quanto evoluti.
Il concetto di sistema, che trae origine dal pensiero dei filosofi greci, si è sviluppato soprattutto nel secolo scorso con la “teoria dei sistemi”, che ha fatto nascere per esempio in biologia la scuola di pensiero “organicistica”, in opposizione a quella “meccanicistica”.
L’applicazione di tali principi anche nello studio delle organizzazioni aziendali ha visto però una tappa fondamentale quando si è compresa la distinzione, fra “sistemi chiusi” e “sistemi aperti”.
Che lo si voglia o no, “l’intero mondo si sta aprendo” e proprio per questo l’impresa non può essere da meno.
Approccio Sistemico quindi, come chiave di lettura e modalità di intervento al tempo stesso; proprio per agevolare il cambiamento al fine di coniugare contemporaneamente, il più velocemente possibile e con successo, i quattro fattori di sfida per ogni tipo di organizzazione: sopravvivenza – opportunità – innovazione – sviluppo.
Chiunque voglia essere “vincente”, nel lavoro e nella vita più in generale, deve ormai sapersi immergere in questa particolare modalità che richiede una “grande apertura mentale e comportamentale”; una competenza trasversale spesso intuita, a volte dichiarata negli intenti e purtroppo meno favorita e praticata: ma che può essere ri-conosciuta, allenata e formata.
Scritto da: Claudio Frasson