Da tanti anni tratto e maneggio il significato di cambiamento nei vari corsi di formazione, nei servizi di consulenza e di coaching.

Sul tema ho scritto parecchi articoli, che ho pubblicato anche nel mio BLOG.

Il concetto di cambiamento è stato molto presente nella mia vita personale e professionale; mi ha messo sempre alla prova e spesso l’ho vissuto come una sfida.

Nel rischio di… rimanere o andare, trattenere o allontanare, vincere o perdere… e così via.

A proposito di cambiamento molte persone, come a volte faccio io del resto, tendono a parlarne riferendosi a qualcosa di ineluttabile, da subire, da accettare nella costrizione.

O anche da favorire. Comunque qualcosa da cavalcare o da gestire. Sicuramente come un limite da oltrepassare.

Utile? Mha, forse anche no! Dipende! Percepiamo facilmente il senso di incertezza che il cambiamento smuove, le resistenze che abbiamo nel confrontarci con questo aspetto della nostra vita e con più difficoltà ne intravediamo i benefici.

Spesso dimentichiamo di essere avvolti nel cambiamento e vorremmo considerarlo come un fenomeno “altro da noi”, esterno alla nostra esistenza.

Il concetto di “So-Stare nel Cambiamento” ci aiuta senz’altro ad immergerci in questo significato ma meglio ancora sarebbe l’imparare a vivere…per “essere” il cambiamento.

Io ci sto provando, e voi?

Scritto da: Claudio Frasson

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