Il mio è un lavoro fatto di ascolto attivo e di proposta personalizzata, quindi anche di consapevoli decisioni che devo prendere nell’arco di un brevissimo lasso di tempo.
Per questo, nel mio ruolo di formatore, consulente e coach, mi prendo molta cura di comprendere se nei vari frangenti dell’incontro è più utile che le persone mi percepiscano, nell’espressione del mio lavoro, attraverso una particolare modalità relazionale.
Spesse volte come se fossi al loro fianco per accompagnarle nell’approfondimento di qualcosa, oppure dietro di loro per sostenerle. Qualche volta c’è anche bisogno che io mi ponga davanti a loro per guidarle un po’ dal punto di vista motivazionale.
E credetemi tutto questo va ben al di là della “posizione spaziale” in cui ci troviamo.
Scritto da: Claudio Frasson