22 Marzo 2017

Cambiamento 3 di 3: Le barriere pratiche al cambiamento

Saper coniugare contemporaneamente SOPRAVVIVENZA-OPPORTUNITÀ-INNOVAZIONE- SVILUPPO, per le persone e per le aziende, è un’abilità di vitale importanza da mettere in atto per stare al passo con il cambiamento.

“Viviamo in un mondo che chiamo liquido perché come tutti i liquidi non può restare immobile a lungo. In questo nostro mondo tutto, o quasi, è in continua trasformazione: le mode che seguiamo, gli oggetti che richiamano la nostra attenzione, ciò che sogniamo o temiamo, che suscita in noi speranza o preoccupazione”.
Così si esprime Zygmunt Bauman, l’insigne sociologo e filosofo, trattando il tema del “cambiamento”.

Un tema che riguarda questa epoca post-moderna nella quale, oltre agli innumerevoli benefici, sono presenti molte criticità che devono essere affrontate a livello individuale e organizzativo.

Una società può essere definita “liquida” se le situazioni in cui interagiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in rinnovate abitudini che siano loro utili alla soluzione dei problemi. Situazioni delicate, che devono essere in qualche maniera affrontate, possibilmente sviluppate se non risolte, meglio se in modo vincente.

Ma le barriere pratiche al cambiamento, da superare, derivano spesso dalla mancanza di:

•    Informazioni sulla situazione da cambiare
•    Informazioni su come sia possibile cambiare
•    Capacità nel valutare i vantaggi ottenibili da un cambiamento
•    Disponibilità economica per investimenti
•    Tempo da destinare alla propria crescita
•    Servizi di supporto adeguati
•    Spazi o situazioni di apprendimento adatte

Bauman scrive ancora:
“Sospinta dall’orrore della scadenza di ogni prodotto, servizio, format o argomento, la società liquida deve per forza di cose modernizzarsi continuamente, o soccombere. E chi la abita deve correre con tutte le proprie forze per restare perlomeno nella stessa posizione”.

La posta in gioco di questa gara con il tempo sembra quindi essere la salvezza, ovviamente sempre temporanea, dall’esclusione sociale.

Scritto da: Claudio Frasson

Salva

Salva

Salva

Condividi:
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com