Cambiamento 1 di 3: Sul cambiamento le premonizioni si sono verificate

16 Marzo 2017

La tendenza delle persone a fare della “conservazione” il leitmotiv della propria vita dovrebbe essere ormai superata.
Le molte considerazioni sul cambiamento, che cinquant’anni fa apparivano come futuribili esagerazioni, al giorno d’oggi sono diventate realtà.
Il modo in cui le invenzioni tecnologiche avrebbero cambiato il nostro modo di vivere, di lavorare e divertirci, era quasi risaputo.
Le premonizioni sul fatto che i nuovi fenomeni ambientali e sociali avrebbero determinato maggior caos, si sono puntualmente verificate.  Infatti una massa enorme di persone si deve ora confrontare con stili di vita innovativi, cercando di adattarsi al cambiamento, provando a superare le relative resistenze in modo più o meno consapevole.
Nel 1970 con il suo libro SHOCK del FUTURO, il saggista Alvin Toffler , a commento delle sue ricerche, affermava che negli ultimi 20.000 anni, sulla faccia della terra si erano succedute circa 800 generazioni di individui, 650 delle quali passate perlopiù nelle caverne.
Solo durante le ultime 90 era stato possibile comunicare efficacemente da una generazione all’altra, scrivendo. Solo durante le ultime 8 le masse sono state in grado di leggere libri stampati. Solo durante le ultime 6 era stato possibile misurare il tempo con precisione e solo nelle ultime 4 erano stati usati i motori elettrici.
Ma la schiacciante maggioranza di tutti i beni di consumo che usiamo oggi è stata sviluppata dalla penultima generazione, l’ottocentesima. E sappiamo come le ultime due generazioni stiano dando sempre più “vita” alla I.A. (Intelligenza Artificiale), con tutti i rischi e i benefici che essa comporta.
Sono passati quasi 50 anni dalle pubblicazioni di quel “futurologo” e ormai non c’è più bisogno che alcuno studioso ci inviti a riflettere su come il cambiamento sia l’unica costante (K) presente in ogni equazione che rappresenti il progresso e lo sviluppo dell’umanità.

Scritto da: Claudio Frasson