Imprenditori alle prese con economia e finanza
Articoli30 Ottobre 2017
Oltre alle motivazioni, alle idee, alle persone, alle strutture, alle tecnologie, gli imprenditori e i manager per “fare impresa” devono avere anche risorse economiche e finanziarie adeguate.
E’ sempre stato così, ma si sa quanto sia difficile di questi tempi accedere al credito, soprattutto se non si hanno progetti chiari da proporre.
Gli investitori istituzionali e privati daranno un contributo anche sulla base delle seguenti riflessioni:
- Le transazioni finanziarie andranno sempre di più al supporto dei modelli di business identificati veramente come “credibili e sani”. Le imprese che li progetteranno e li svilupperanno dovranno essere credibili e sane di conseguenza. I consigli di amministrazione dovranno essere costituiti da membri effettivamente operativi e gli organigrammi aziendali dovranno essere sempre più funzionali ai processi.
- Le operazioni sul capitale che rappresentano l’occasione per aumentare i mezzi propri delle società, apriranno nel contempo opportunità di visibilità e di relazione spesso fondamentali per lo sviluppo delle aziende.
- L’accesso al credito sarà ricercato anche su base internazionale grazie agli investitori che transiteranno sui nuovi canali di relazione che si apriranno fra il mercato dei capitali e le imprese. Anche per le PMI sarà più facile quotarsi nella Borsa Italiana, come sta già avvenendo per molte realtà imprenditoriali.
- L’emissione da parte dell’impresa di titoli adeguati (MINIBOND) come strumento di debito, consentirà di finanziare l’attività senza ricorrere a prestiti bancari. Ma S.p.a ed S.r.l. come aziende emittenti di questi nuovi titoli, dovranno agire in sinergia con Sponsor, Finanziatori, Agenzie di Rating ed Advisor qualificati.
Ogni operazione finanziaria dovrà quindi basarsi sempre di più su un’attenta preparazione derivata da analisi approfondite, complete ed esaustive, che siano descritte in un accurato Business Plan o Piano di Sviluppo Industriale. Tale preparazione può diventare quindi l’occasione di una importante riflessione per la compagine societaria e per il management di ogni impresa.
Scritto da: Claudio Frasson